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Ditta individuale o SRL: quale conviene?


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Indice dei contenuti



Leggendo quest' articolo potrai comprendere brevemente le differenze chiave esistenti tra ditta individuale ed SRL. In questo modo, potrai capire qual è la forma giuridica più adatta al tuo business e valutare, eventualmente, di passare da ditta individuale ad SRL per ottenere dei vantaggi.


Ditta individuale: cos'è e come funziona

La ditta individuale è la forma giuridica più semplice in assoluto per svolgere un'attività di impresa in maniera individuale. Tramite l'apertura di una ditta individuale puoi esercitare senza problemi praticamente tutte le attività commerciali e/o artigianali (tranne quelle regolamentate per cui è prevista per legge la forma di società di capitali).


Non esiste normalmente alcun limite dimensionale o settoriale all'utilizzo di questa forma giuridica per esercitare la propria attività, ma esiste un grosso limite riconoscibile già dall'aggettivo "individuale" presente all'interno del nome: la ditta individuale è adatta solo alle situazioni in cui l'imprenditore è una sola persona. Per svolgere l'attività imprenditoriale insieme ad altre persone, magari perché si condivide un progetto economico comune, è necessario invece aprire una società, come ad esempio una SRL (Società a Responsabilità Limitata), o un altro tipo di società (ad esempio la SAS o la SNC).


Ma attenzione: questo non vuol dire che se hai una ditta individuale devi fare tutto da solo. La ditta individuale, infatti, può tranquillamente assumere dei lavoratori dipendenti o ingaggiare dei professionisti indipendenti. L'unico limite è che l'imprenditore (cioè il titolare) è una singola persona fisica, il quale si approprierà, da solo, dei profitti generati dall'impresa, senza poterli condividere con altri "partners".


Una caratteristica fondamentale della ditta individuale è che, come puoi immaginare, tutto ruota intorno alla figura dell'imprenditore, il quale mette direttamente la faccia (e il nome) di fronte ai terzi. La conseguenza più importante di questo fatto è che l'imprenditore individuale risponde in maniera illimitata, con il proprio patrimonio presente e futuro, delle obbligazioni dell'impresa. In parole povere, l'imprenditore individuale è l'unico responsabile dei debiti dell'impresa, con tutto il proprio patrimonio personale.


E' evidente che queste caratteristiche possono rappresentare un limite importante nel momento in cui l'impresa sostenga rischi elevati perché, ad esempio, si finanzia con debito bancario oppure esercita un'attività che può comportare importanti responsabilità (ad esempio opera nel settore edile). Con il crescere del volume d'affari, solitamente cresce anche il rischio finanziario e patrimoniale, per cui l'imprenditore può decidere di "trasformare" la propria ditta individuale in una SRL (come spiegherò più avanti in questo articolo).


In ultimo, facciamo un brevissimo cenno a come funziona la tassazione di una ditta individuale. I redditi dell'impresa individuale (costituiti da ricavi imponibili meno costi deducibili) vengono attribuiti direttamente alla persona fisica, la quale dovrà quindi calcolare le tasse e i contributi previdenziali direttamente a proprio carico. A seconda del regime fiscale scelto, l'imprenditore individuale pagherà, sul proprio reddito imponibile, l'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) con aliquote a scaglioni (dal 23% al 43% in base al reddito), oppure l'imposta sostitutiva del regime forfettario con aliquota pari al 5% o 15% a seconda della situazione. In entrambi i casi, l'imprenditore (salvo casi eccezionali) dovrà iscriversi alla gestione INPS artigiani e commercianti e pagare i contributi previdenziali obbligatori utili per la propria pensione futura (come accade anche per i soci della SRL).


SRL: cos'è e come funziona

La società a responsabilità limitata, nota comunemente con l'acronimo SRL, rappresenta una delle opzioni più popolari in Italia per chi desidera intraprendere attività imprenditoriali. Questo tipo di società è ideale per l'operatività congiunta di più individui che perseguono un obiettivo d'affari comune, ma può essere altrettanto efficacemente gestita da un singolo individuo in forma unipersonale. I

In una SRL, i partecipanti, denominati soci, sono entità legali distinte e indipendenti dalla società stessa.


La distinzione netta tra i beni personali dei soci e quelli della società è una caratteristica distintiva delle SRL, conferendo ai soci un vantaggio significativo in termini di protezione legale e finanziaria. Le SRL appartengono alla categoria delle società di capitali e, a differenza delle società di persone come la SNC o la SAS, godono di autonomia patrimoniale perfetta. Questo significa che le responsabilità per i debiti della società sono limitate esclusivamente al suo patrimonio, permettendo ai soci di circoscrivere il rischio economico al solo capitale investito all'interno della società.


Le SRL sono strutturate attorno a due organi principali e, in alcuni casi, un terzo. Gli organi imprescindibili sono l'assemblea dei soci e il consiglio di amministrazione (o amministratore unico). Un ulteriore organo, l'organo di controllo, che può essere il collegio sindacale o il revisore legale, diventa obbligatorio solo al raggiungimento di specifiche dimensioni aziendali.


L'assemblea dei soci, costituita dai membri investitori del capitale sociale, è l'ente supremo della società e guida le decisioni strategiche, nominando o revocando il consiglio di amministrazione, che ha il compito di gestire le operazioni quotidiane della società.


L'organo di controllo è necessario solo per le società di dimensioni maggiori o in situazioni particolari e ha il compito di monitorare la gestione amministrativa, essendo anch'esso nominato dall'assemblea dei soci.


Lo scopo fondamentale di una SRL è quello di generare profitto, aumentando il valore del capitale sociale e distribuendo i guadagni tra i soci. Il metodo principale per la distribuzione dei profitti è attraverso i dividendi, basati sull'utile annuale che deve essere formalmente approvato dall'assemblea dei soci attraverso la redazione e l'approvazione del bilancio di esercizio. Per ulteriori dettagli sui diversi modi di distribuire i profitti in una SRL, approfondisci sugli altri articoli del mio blog.


Per quanto riguarda la tassazione della SRL, essa segue una logica totalmente diversa rispetto a quella di una ditta individuale. Se vuoi conoscere nello specifico come funziona, ti consiglio caldamente di leggere il mio articolo dal titolo: quante tasse paga una SRL. Lì troverai tutte le informazioni di base di cui hai bisogno, compreso un esempio pratico.



punto interrogativo blu


Meglio ditta individuale o SRL?

Arrivati a questo punto, cerchiamo di rispondere alla nostra domanda iniziale, e cioè se conviene di più la ditta individuale o la SRL.


Se hai letto con attenzione i paragrafi precedenti, avrai già capito che non esiste in assoluto una convenienza, e che i fattori che influenzano la scelta sono i più disparati. Addirittura, ti sarai accorto che in determinate circostanze, ad esempio se vuoi intraprendere un'attività imprenditoriale insieme ad un altra persona, sarai obbligato a scegliere la SRL, poiché ciò non è possibile con una ditta individuale.


Detto questo, proviamo però a fare un rapido confronto tra le due forme.


La ditta individuale ha sicuramente il vantaggio di essere una forma molto più semplice della SRL. Questo significa che in fase iniziale, soprattutto se prevedi che la tua attività sarà molto piccola, dovrai sostenere minori costi per partire e minori costi per la gestione amministrativa continuativa. Ciò può essere un vantaggio importante se hai poche risorse iniziali a disposizione. Inoltre, nel caso tu possedessi i requisiti, potresti scegliere il regime forfettario, cioè un regime fiscale agevolato per i "piccolissimi" imprenditori con fatturato sotto gli 85.000 euro e poche spese gestionali.


Dall'altro lato, la SRL ha dei vantaggi di non poco conto. Uno dei più importanti è sicuramente quello di limitare i rischi patrimoniali dei soci al solo capitale investito nell'attività. Come ti ho già spiegato, infatti, diversamente dalla SRL, l'imprenditore individuale rischia tutto il proprio patrimonio personale, presente e futuro, in caso di fallimento dell'attività. Inoltre, su livelli di fatturato generalmente superiori a circa 150.000 euro, la SRL offre importanti opportunità di pianificazione fiscale che possono portarti ad abbattere significativamente il carico fiscale complessivo rispetto alla ditta individuale.


Provando a riassumere il concetto in pochissime parole, il mio parere è che un'impresa che vuole strutturarsi e crescere in maniera sostenibile, limitando i rischi, dovrebbe valutare attentamente l'apertura di una SRL. Le attività più piccole e "meno sofisticate", invece, possono tranquillamente optare per l'utilizzo sereno di una ditta individuale, magari anche utilizzando il regime forfettario.


Ditta individuale (PRO)

SRL (PRO)

Semplicità

Responsabilità limitata

Costi bassi

Pianificazione fiscale agevolata

Ditta individuale (CONTRO)

SRL (CONTRO)

Patrimonio personale a rischio

Maggiori costi di gestione

Impossibilità di avere soci

Maggiore complessità organizzativa

Tassazione elevata su alti volumi



Passaggio da ditta individuale ad SRL

Una strategia molto interessante che potresti valutare è anche quella di partire con una ditta individuale e poi, successivamente, decidere di passare ad una SRL perché, ad esempio, sono mutati i profili di rischio oppure è cresciuto il volume d'affari. Aprire una ditta individuale, infatti, non è per niente una "condanna a vita".


Per passare da una ditta individuale alla SRL, però, è necessario valutare attentamente quali procedure adottare. Esistono infatti metodi diversi, da scegliere a seconda della convenienza dettata dal caso specifico.


Il metodo più immediato, che non sempre è quello più conveniente, consiste nel chiudere la ditta individuale esistente ed aprire una nuova SRL "da zero". Questo metodo può avere diversi "inconvenienti", poiché formalmente la vecchia attività cessa del tutto, per cui non è garantita la continuità ad eventuali rapporti contrattuali e giuridici esistenti. In più, essendo un'operazione "realizzativa", potrebbe essere necessario pagare delle tasse che non avresti pagato se l'attività fosse proseguita normalmente senza soluzioni di continuità. Ecco un esempio banale: nel caso in cui avessi ancora delle merci in magazzino, dovrai procedere alla loro liquidazione e al pagamento di eventuali tasse che gravano su dette operazioni.


Per evitare tutto ciò, potresti valutare di non "cessare" in tronco l'attività, ma di conferire la tua ditta individuale all'interno della nuova SRL che andrai a costituire. Questa procedura è chiamata conferimento d'azienda, ed è un'operazione straordinaria d'impresa che consente di salvaguardare la continuità di certi rapporti e di garantire una "neutralità fiscale" al passaggio dell'attività.


Praticamente funziona così: al momento della costituzione della SRL (che non deve essere di natura semplificata), invece di costituire il capitale della società soltanto attraverso il versamento di denaro, puoi dare un valore (attraverso una perizia professionale) alla tua vecchia ditta individuale che andrà a far parte del capitale sociale della nuova SRL. Al momento del passaggio, insieme ad eventuali beni residui nella tua vecchia ditta, passeranno anche la maggior parte dei contratti con i tuoi fornitori e dei rapporti giuridici in essere (ad esempio i contratti di lavoro), con il vantaggio di non dover "ricostruire" tutto da zero.


In entrambi i casi, per il corretto svolgimento delle operazioni, è necessario farsi assistere da un notaio e un commercialista di fiducia.


In definitiva, se hai una ditta individuale e il tuo business sta crescendo, potrebbe essere arrivato il momento di valutare il passaggio alla SRL. Prima di fare ciò, però, ti consiglio di informarti in maniera approfondita sul tuo caso specifico per non rischiare di commettere errori. Prenota un primo appuntamento gratuito con il sottoscritto, dove potrai spiegarmi per bene la tua situazione e ricevere un'assistenza personalizzate per gestire al meglio l'eventuale passaggio (se conveniente per te).





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